Sono una persona difficile, o forse voglio apparire più difficile di quanto in realtà non sia...se preso per il verso giusto forse son semplice, ma scoprirmi del tutto sarà come lasciarsi cadere in un profondo pozzo. Mi piace scrivere, mi piace l'intelligenza. Credo di essere switch, dico credo perchè non mi conosco e forse non mi conoscerò mai abbastanza. Spero di aver modo di scoprirmi, di percorrere quella spirale che porta nel mio io più profondo.
Non sono esperto, non prometto nulla, solo totale sincerità.
Mi auguro di poter parlare con tanti di Voi ma in realtà l'augurio più grande che mi faccio è di parlare con quell'Unica Persona capace di far combaciare tutte le parti di me trovando il mio vero io nella profondità dell'anima.
Ti aspetto. A presto. A.
Ti spogli, ti inganni arida parvenza d'autunno di pelle vestita. Le pesanti foglie scarlatte ti bruciano ardenti, vogliose di volare, pensanti, sferzate da raffiche di vento. Ti inginocchierai, nuda, trasportata da un turbinio di pensieri inseguito dal bianco soffio di una bruma gelata, cedendo a un cielo umido sporcato da un pulviscolo d'acqua.
Una pioggerellina sottile, un tuono lontano: persa, ritrovata.
Avanza inghiottendo tutto, mangiandosi il cuore, un sentimento che puoi tenere a bada a stento. Il buio di una stanza interna, posta accanto a giardini colmi di rose, muove fili invisibili, catene d'acciaio, formando nodi stretti su una corda di canapa ormai sfilacciata. Stretta nella morsa, ripiegata su se stessa, si riflette, luccicando a tratti, affacciata sul baratro dell'ignoto l'affluente della volontà. Abbandonata al suono di un suo comando, ardente vola via la mente, e infuocata si concede totalmente, l'ombra alla luce, la luce all'ombra sul sentiero della notte.